sabato 19 luglio 2025
Il Signore Gesù mi invita al Cenacolo durante la Santa Messa
Messaggio di Nostro Signore Gesù a Valentina Papagna a Sydney, Australia il 6 luglio 2025
Appena sono entrata in Chiesa, mi sono inginocchiata e ho ringraziato il nostro Signore per la grazia di essere venuta alla Santa Messa. Ho offerto tutti al nostro Signore—le Anime Purganti, i malati, i morenti, gli oppressi e i bisognosi.
Stavo piangendo quando il nostro Signore ha chiesto: “Ti piacerebbe venire nel Mio Cenacolo a consolarMi? Nessuno capirà quanto soffro per tutta l'umanità.”
Improvvisamente, mi ritrovo nel Cenacolo inginocchiata davanti al nostro Signore. È vestito molto male, come un mendicante.
Ha detto: “Preferisco che tu rimanga in ginocchio.”
Mi sento così triste a vedere il nostro Signore soffrire.
Ho detto: "Signore Gesù, quanto è doloroso per Te."
Ha detto: “Vedi? Io rinnovo la Mia Crocifissione ogni volta.”
“Valentina, non essere triste. Consolami perché questo deve essere ripetuto fino alla fine dei tempi per l'espiazione dei peccati—per salvare le anime."
Un profumo bellissimo mi ha circondata. Un aroma dolce e gradevole dal nostro Signore, diverso da qualsiasi cosa qui sulla terra.
Il nostro Signore dà di Sé tutta la Sua energia, fino a non rimanerne più nulla, all'ultima goccia, al punto di svenire. Vuole che io sia presente con Lui per mostrarmi come soffre, per dargli conforto e per dirlo agli altri.
Allo stesso tempo, il nostro Signore si manifesta sull’Altare.
Una volta iniziata la distribuzione della Santa Comunione, il nostro Signore crolla, avendo speso tutta la Sua energia. Il Suo Corpo viene poi distribuito ai fedeli durante la Santa Comunione.
Ci vuole tempo perché Lui recuperi le Sue energie—per tornare a Sé stesso. Riposa per un po', e poi lo Spirito Santo viene a riempirlo di tanta potenza, e lentamente rivive completamente.
Il nostro Signore non è triste per quello che ha fatto. Lo fa ancora e ancora ed è davvero felice di salvarci da tutti i nostri peccati qui sulla terra.
È stato nel Cenacolo, e poi mi ritrovo di nuovo in Chiesa per il resto della Messa.
Torno indietro e mi sento così triste per tutti, e ho amore per ognuno. Essendo nella presenza del nostro Signore, ereditò il Suo amore, un sentimento bellissimo che voglio abbracciare ed amare tutti.
Dimentichi i torti fatti dagli altri perché sono deboli. E questo è come Dio ci vede. Vuole abbracciarci uno ad uno, qualunque siano le nostre colpe, e sa quanto siamo fragili.
Io dico: “Signore Gesù, non solo in questa Chiesa, ma in ogni Chiesa, Ti offro tutte le persone e le amo tutte. Abbi pietà di tutti noi.”